Garanzia e opportunità per aziende e persone
Per le persone che hanno dedicato molto tempo alla propria formazione, la certificazione delle competenze professionali può essere un importante strumento per la propria carriera professionale, specialmente per coloro che lavorano in settori ad elevata specializzazione. Per il cliente la certificazione rappresenta infatti un vera e propria garanzia preventiva; i recruiter ed i responsabili delle assunzioni tendono a guardare le certificazioni di competenze in un curriculum prima di ogni altra cosa, perché contiene informazioni affidabili, rilasciate da organismi di valutazione di terza parte.
La certificazione è quindi un ottimo modo per espandere e dimostrare le proprie competenze professionali, avere dei vantaggi competitivi, sia nella funzione di lavoro dipendente che nella libera professione, ma anche per distinguerti nella concorrenza.
Cerchiamo però di comprendere cosa è cosa sono e che differenza c’è tra accreditamento, certificazione. Chi rilascia la certificazione e quale è il suo valore. e poi perché può essere cosi importante nel settore delle ferrovie.
Accreditamenti e certificazioni: cosa sono e a chi servono
Accredia e l’accreditamento in Italia
L’accreditamento è l’attestazione, da parte di un Ente che agisce quale garante super partes, della competenza, indipendenza e imparzialità degli organismi di certificazione, ispezione e verifica, e dei laboratori di prova e taratura. Non riguarda direttamente i beni o i servizi certificati, i prodotti testati o ispezionati, o gli strumenti tarati.
In Italia l’Ente Unico di accreditamento designato dal governo è Accredia.
L’accreditamento rilasciato in Italia vale in Europa? Accreditato una volta, accettato ovunque
Questo è il motto di EA European-Accreditation , l’associazione che rappresenta la cooperazione europea degli enti di accreditamento, formalmente nominata dalla Commissione europea nel regolamento (CE) n. 765/2008 per sviluppare e mantenere un accordo multilaterale di riconoscimento reciproco, l’EA MLA, basato su un’infrastruttura di accreditamento armonizzata. Garantisce la spendibilità a livello europeo “Accreditato una volta, accettato ovunque“

Quali sono le attività che possono essere accreditate?
L’accreditamento viene concesso agli operatori di valutazione della conformità per le seguenti attività

Che differenza c’è tra accreditamento volontario e obbligatorio?
Vi sono casi in cui l’accreditamento è volontario ed altri in cui si configura come obbligatorio:
- il percorso volontario è finalizzato ad ottenere un’attestazione autorevole della propria competenza e correttezza operativa. Ad esempio l’accreditamento per la certificazione di Project Manager è volontario;
- L’accreditamento è obbligatorio per gli organismi e i laboratori che valutano la conformità di specifiche categorie di processi, sistemi, persone, prodotti e servizi. E’ il caso delle attività di certificazione di prodotti legati alla sicurezza ferroviaria.
Facciamo un esempio. Recentemente è stata introdotta la Direttiva (UE) 2016/797 relativa all’interoperabilità̀ del sistema ferroviario dell’Unione europea e la Direttiva (UE) 2016/798 sulla sicurezza delle ferrovie entrambe recepite in Italia con i Decreti Legislativi 50 e 57 del 2019. Il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, con Decreto Direttoriale 37/2019 ha stabilito che l’accreditamento è il prerequisito ai fini del rilascio della qualifica che consentirà agli organismi di operare e di essere notificati alla Commissione UE e all’ERA, l’Agenzia dell’Unione europea per le Ferrovie.
- Nobo [Organismo Notificato]: “Organismo di Valutazione della Conformità” responsabile delle attività di valutazione della conformità, ai sensi dell’art. 37 della direttiva (UE) 2016/797;
- Debo [Organismo Designato]: “Organismo di Valutazione della Conformità” responsabile delle attività di valutazione della conformità, ai sensi dell’art. 15 c. 8 della Direttiva (UE) 2016/797;
- OC : “Organismo di Certificazione” dei Soggetti responsabili della manutenzione (ECM) Abilitati ai sensi del Reg. UE n. 779/2019 (valido per carri e veicoli diversi da carri);
- AsBo: “Organismo di Valutazione” del procedimento di gestione dei rischi abilitato ai sensi del Regolamento (UE) n. 402/2013.
Alcune delle aziende socie collettive del CIFI hanno ricevuto una o più delle qualifiche precedenti: RINA e Italcertifer. Su questo argomento tratteremo un articolo dedicato nella sezione “Aziende e Lavoro“
Certificazione accreditata, “PASSAPORTO” per beni e servizi nel commercio internazionale
Da uno studio del 2019 dell’Osservatorio Accredia, emerge che le imprese, in possesso della cerficazione accreditata per accedere al mercato globale, aumentino la loro produttività di un ulteriore 30-60%.
Perchè?
La globalizzazione ha aumentato notevolmente le opportunità di mercato ma anche la concorrenza. Ma come distinguersi dalla concorrenza e dimostrare la propria affidabilità?
Come fare a garantire la sicurezza di prodotti, servizi e competenze professionali?
Con l’autodichiarazione? un po poco!
Specie all’interno delle catene di collaborazioni internazionali che coinvolgono più imprese dislocate in diversi paesi.
Ed è proprio nel momento in cui la fiducia del consumatore diventa cruciale negli scambi commerciali, che la valutazione di conformità accreditata può essere considerata un importante strumento per evidenziare: credibilità, qualità e sicurezza dei prodotti e servizi scambiati.
E’ possibile approfondire leggendo la relazione “La certificazione accreditata dei sistemi di gestione come fattore competitivo delle imprese italiane esportatrici” pubblicato all’interno del Rapporto Istat sulla competitività dei settori produttivi – Edizione 2020.
Cosa è la certificazione e chi riguarda
E’ l’attestazione di prodotti, servizi e sistemi di gestione, e persone circa la conformità a requisiti fissati da norme tecniche specifiche (per es. ISO 9001 per la qualità o ISO 14001 per l’ambiente, ecc.) ed eventuali prescrizioni obbligatorie. Alcuni esempi:
- La conformità rispetto alla Direttiva (UE) 2016/797 Interoperabilità del sistema ferroviario rappresenta un’attività di certificazione;
- La verifica rispetto al Regolamento di Esecuzione (UE) n. 402/2013 Metodo Comune di sicurezza per la determinazione e valutazione dei rischi rappresenta invece un’attività ispettiva.
- La conformità alla norme: UNI 11648:2016 rappresenta un esempio di certificazione del personale nell’attività di Project Manager
Per certificazione accreditata si intende il ricorso da parte delle istituzioni, delle imprese e dei consumatori ai servizi svolti dagli organismi che operano sul mercato dopo aver ottenuto l’accreditamento.
La certificazione è applicabile alle organizzazioni, sia pubbliche che private ed è applicabile alla professione delle persone che si rivolgono agli organismi e i laboratori, per verificare prodotti, servizi, sistemi di gestione o figure professionali, ed attestarne la conformità alle norme, volontarie e/o obbligatorie, mediante le attività di certificazione e di ispezione, di prova e di taratura.
La “certificazione” può essere rilasciata solo da un organismo di certificazione accreditato da Accredia ai sensi del suddetto regolamento europeo 765/2008. La banca dati di tali organismi è pubblica e disponibile sul sito di Accredia.
Accreditamento e certificazione: i benefici
Benefici per la Pubblica Amministrazione
- Supporto alla legislazione. L’uso degli standard internazionali di accreditamento e valutazione della conformità riduce l’esigenza di legislazione nazionale aggiuntiva;
- Semplificazione nei controllo. L’accreditamento consente di snellire l’iter burocratico, eliminando o riducendo la necessità di controlli diretti nei confronti di organizzazioni. Adesempio l’accreditamento è il prerequisito per presentare istanza al MIT ai fini del rilascio della qualifica che consentirà agli organismi di operare e di essere notificati alla Commissione UE e all’ERA, l’Agenzia dell’Unione europea per le Ferrovie (convenzione MIT-Accredia dello scorso luglio 2019) ;
- Appalti di forniture e servizi. Scegliere prodotti e servizi certificati e ispezionati da organismi accreditati, e avvalersi di prove e tarature svolte sotto accreditamento assicura agli Enti pubblici il pieno rispetto delle normative in tema di forniture.
Benefici per le aziende
- Competitività. Le imprese che scelgono di avvalersi della certificazione accreditata rafforzano la propria immagine in termini di reputazione e di affidabilità della propria offerta commerciale;
- Internazionalizzazione: Il riconoscimento internazionale dei servizi rilasciati dagli organismi e dai laboratori accreditati permette alle imprese di espandere il business più agevolmente sui mercati esteri, senza dover sottoporre i propri prodotti e servizi a verifiche e controlli aggiuntivi nei Paesi di ingresso.
Possono applicare la certificazione ai propri sistemi di gestione, ai propri prodotti o servizi ed anche alle competenze professionali delle proprie risorse umane, ma anche come strumenti di selezione dei propri parnter e fornitori.
Benefici per le tue competenze professionali
Reputazione e Vantaggio competitivo. Facciamo degli esempi:

- Sei alla ricerca di una nuova opportunità lavorativa? arricchisci il tuo CV con una certificazione esclusiva, un’attestazione di competenza oggettiva, rilasciata da organismi di parte terza, riconosciuti a livello internazionale;
- Intendi partecipare ad un concorso in una pubblica amministrazione? l’aggiornamento professionale certificato permettono il riconoscimento di punteggi aggiuntivi;
- sei un libero professionista che partecipa a gare d’appalto oppure intendi accedere a sistemi di qualificazione? la certificazione, se richiesta potrebbe essere determinante;
- intendi migliorare la tua carriera nell’azienda in cui lavoro? la tua certificazione potrebbe essere determinante per la tua azienda. permettendole di accedere ad aree di mercato nella quali ha bisogno di far riconoscere la propria affidabilità. Se ad esempio sei certificato “Esperto ERTMS” potresti permettere alla tua azienda di partecipare ad un progetto di grande valore per te, per l’azienda, per le ferrovie e la collettività.

La certificazione garantisce sia al professionista sia alle aziende visibilità della professionalità, posizionamento sul mercato nazionale e internazionale e vantaggio competitivo rispetto ai soggetti privi di una qualifica riconosciuta.
Per quali professioni è utile far certificazioni le competenze professionali?
Per le professioni “non regolamentate”.
Per le professioni “regolamentate”, il sistema degli ordini/collegi professionali garantisce un certo livello di sorveglianza delle competenze professionali a tutela dei clienti, in quanto assicurano l’acquisizione delle conoscenze e l’aggiornamento professionale dei loro iscritti, per le altre professioni “non regolamentante” non esistono obblighi di legge. Con la Legge 4/2013 “Disposizioni in materia di professioni non organizzate”, il Legislatore nazionale ha disegnato un nuovo quadro normativo, che promuove l’autoregolamentazione volontaria dei professionisti, nel rispetto del principio del libero esercizio della professione, fondato sull’autonomia, sulle competenze e sull’indipendenza di giudizio intellettuale e tecnico del professionista.
Successivamente però la certificazione si è rivelata un’opportunità anche per le persone che svolgono professioni ordinistiche ( ingegneri, avvocati, medici, ecc.). Questo perché la certificazione garantisce affidabilità, visibilità ed autorevolezza della professionalità, sia sul mercato nazionale che internazionale e vantaggio competitivo rispetto a chi propone una semplice autodichiarazione di esperienze.
Vediamo un esempio che riguarda le competenze professionali dell’ingegnere.
Anche per gli ingegneri, con schema riconosciuto Accredia
Lo scorso 23 luglio 2019 è stato ufficializzato lo schema di certificazione “Ingegnere Esperto” presenta la certificazione volontaria che attesta le competenze e le capacità degli ingegneri in diversi ambiti professionali, anche all’estero grazie all’accreditamento.
La certificazione accreditata secondo lo schema di certificazione CERTing, prevede una verifica periodica delle conoscenze, dell’aggiornamento professionale e delle abilità possedute dall’ingegnere iscritto all’albo. Una garanzia, quindi, sia per il professionista che per il cliente, l’impresa o la pubblica amministrazione che a lui si affida.
Lo schema di certificazione è stato proposto dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri Italiani ed attualmente disponibile nella banca dati Accredia.
Per l’ingegnere la certificazione garantisce le competenze acquisite sul campo, apportando un’ulteriore garanzia che sappia fare quel lavoro specifico, data l’esperienza maturata che viene certificata. Prevedendo, tra l’altro, per quello stesso ingegnere, un costante aggiornamento nell’ambito di competenza.
Competenze professionali certificate in 4 punti saldi
Possiamo individuare in sintesi 4 punti saldi la certificazione di conformità delle competenze professionali:

4° Pacchetto ferroviario e competenze delle risorse umane
Il IV Pacchetto ferroviario ha introdotto anche il Regolamento Delegato (UE) 2018/762, che stabilisce metodi comuni di sicurezza (CSM) relativi ai requisiti del sistema di gestione della sicurezza per le imprese ferroviarie e i gestori dell’infrastruttura.
Tra i vari requisiti, il regolamento stabilisce anche ciò che deve essere garantito in termini di “competenza” di risorse interne alle organizzazioni e ad contraenti, partner e fornitori.
cfr. 4.2 All.I del Reg.(UE) 2018/762
Il sistema di gestione delle competenze dell’organizzazione deve garantire che il personale il cui ruolo incide sulla sicurezza sia competente nelle mansioni legate alla sicurezza di cui è responsabile (cfr. 2.3. Ruoli organizzativi, responsabilità, oneri e poteri), e deve prevedere almeno:
a) l’individuazione delle competenze (comprese conoscenze, abilità, comportamenti e atteggiamenti non legati
agli aspetti tecnici) necessarie allo svolgimento delle mansioni legate alla sicurezza;
b) i principi di selezione (livello d’istruzione di base, idoneità psicologica e fisica);
c) formazione, esperienze e qualifiche iniziali;
d) formazione continua e aggiornamento periodico delle competenze già acquisite;
e) valutazione periodica delle competenze e controllo dell’idoneità psicologica e fisica per garantire il
mantenimento delle qualifiche e delle abilità nel tempo;
f) formazione specifica per gli aspetti pertinenti del sistema di gestione della sicurezza al fine di svolgere le proprie mansioni connesse alla sicurezza.
Confronto tra schema competenze da Reg.(UE) 2018/762 – Schema di certificazione tipico
Lo schema tipico di certificazione di competenze professionali individua sempre:
- documenti e norme di riferimento riferimento;
- prerequisiti di accesso all’esame costituiti da grado minimo di istruzione, esperienza di lavoro specifica;
- individuazione delle conoscenze settoriali. Risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Le conoscenze sono un insieme di fatti, principi, teorie e pratiche relative ad un settore di lavoro o di studio;
- Individuazione delle abilità. Indicano le capacità di applicare conoscenze e di utilizzare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi;
- individuazione delle competenze comportamentali, espressione del carattere e della personalità degli individui il cui possesso è ritenuto fondamentale per un efficace inserimento nelle aziende;
- esame, realizzato in più prove;
- rilascio della certificazione;
- rinnovo e sorveglianza, mantenimento della certificazione subordinato ad aggiornamento periodico ed esperienze maturate;
Tabella di confronto Reg.(UE) -Certificazione

Lo strumento della certificazione delle competenze professionali può essere un valido strumento a supporto delle organizzazioni pubbliche e private, da utilizzare, se coerente, nell’ambito del proprio sistema di gestione delle competenze professionali.
Project Manager ed Esperto ERTMS: 2 esempi di certificazione delle competenze professionali.
I processi di certificazione anche nel settore ferroviario, rappresentano ormai una realtà: ne sono l’esempio le recenti normative che hanno determinato l’accreditamento di:
- Nobo, Organismo Notificato;
- Debo, Organismo Designato;
- OC : “Organismo di Certificazione” dei Soggetti responsabili della manutenzione;
- AsBo: “Organismo di Valutazione” del procedimento di gestione dei rischi.
Anche in termini di competenze professionali si osservano importanti applicazioni, ad esempio quella legata alla figura del Project Manager e quella legata all’Esperto ERTMS. Per entrambe il CIFI ha organizzato corsi dedicati, finalizzati alla certificazione.
Come diventare Project Manager certificato
Cosa fa il Project Manager
È un professionista che, in una organizzazione (pubblica o privata) svolge le attività di pianificazione, organizzazione, coordinamento, controllo relativo alla gestione dei progetti (inteso come insieme di processi che comprendono attività coordinate e controllate, ecc…).
Ecco una breve spiegazione dell’ing. Pier Luigi Guida, coordinatore del gruppo di lavoro UNI che ha scritto la norma sulle competenze professionali del “Project Manager”, nonché autore di numerosi libri CIFI, e responsabile delle Pubblicazione non periodiche del Collegio Ingegneri Ferroviari Italiani.
Perché certificare le competenze professionali di Project Manager
- per qualificare le proprie competenza professionali sul mercato, distinguendosi dai competitor;
- per aver un accesso privilegiato ai ruoli per i quali sono richieste competenze di Project Manager (vedi Linea guida .3 ANAC sul ruolo del RUP );
- contribuire a dimostrare, in caso di controversia, di aver operato con adeguata competenza e professionalità;
- per promuovere la propria figura attraverso pubblici registri.
E per partecipazione a gare d’appalto e bandi di ricerca?
- In alcune recenti gare d’appalto, aggiudicate sulla base del criterio dell’Offerta Economicamente Più Vantaggiosa, le competenza professionali in Project Management sono tra i criteri di valutazione.
- Ad esempio:
- Elettrificazione di una Linea ferroviaria – Max 5 punti riconoscibili la gestione della commessa con tecniche di Project Management
- Direzione Lavori e Coordinamento della sicurezza per la realizzazione di una Autostazione e collegamento con viabilità ordinaria – Max 5+5 punti per la certificazione del DL-CSE di project management ai sensi della norma UNI 11648
- Analogamente nei bandi internazionali per ricerca, ad esempio bandi di Cooperazione Internazionale – max 5 punti se il Lead Partner può dimostrare competenze professionali di Project Management
Certificazione delle Competenze professionali “Esperto ERTMS”
ERTMS è la più importante tecnologica ferroviaria del XXI secolo, non solo per le sue caratteristiche tecniche, ma soprattutto perché, nata come tecnologia dell’Alta Velocità in Italia, è diventata la tecnologia che troverà applicazione in tutti i paesi europei e che sta diventando uno standard a livello mondiale con progetti e appalti in corso in ogni continente.
La normativa dell’Unione Europea prevede un Piano di implementazione ERTMS per ogni nazione dell’Unione Entro il 2030, quasi 51.000 km di linee ferroviarie sui corridoi della rete centrale in Europa dovranno essere in servizio con ERTMS: In Italia l’intera rete ferroviaria nazionale sarà attrezzata .
Per realizzare questo ambizioso obiettivo è sono però necessarie risorse con competenze professionali specialistiche, che possano affrontare ogni fase del ciclo di vita dei componenti e dei sistemi ad egli affidati: dal concept alla progettazione, alla realizzazione, alla gestione.
Per questo motivo il CIFI ha organizzato un corso “Progettista funzionale ERTMS”, completo di tutte le nozioni utili per acquisire tutte le conoscenze necessarie per costruire le competenze professionali per divenire Esperto ERTMS, completato da ulteriori approfondimenti per la progettazione funzionale.
Si tratta del primo corso a livello mondiale sulla specializzazione certificata in materia di ERTMS, un’opportunità unica per le persone che si specializzano per le aziende che potranno contare su risorse pregiati, in grado di fare la differenza nell’acquisizione di un lavoro.

Il corso, della durata di 120 ore tenuto dal vivo presso ed è accessibile anche in versione on-demand, dal proprio PC. Ad oggi hanno partecipato oltre 220 persone, provenienti dai principali operatori nazionali ed internazionali.
Considerato lo spessore professionale dei relatori ed il livello di dettaglio così completo, il CIFI ha proposto a FacCertifica, organismo accreditato da Accredia, la possibilità di istituire uno schema di certificazione delle competenze professionali “Esperto ERTMS” – leggi lo schema.

L’obiettivo della nostra comunità scientifica è popolare questo schema di certificazione per supportare le aziende in questa grande sfida ingegneristica a livello globale.
Referenze
- Direttiva (UE) 2016/797 sull’interoperabilità;
- Direttiva (UE) 2016/798 sulla sicurezza ferroviaria;
- D.Lgs 14 maggio 2019, n. 50 sull’attuazione della Direttiva (UE) 2016/798;
- D.Lgs 14 maggio 2019, n. 57 sull’attuazione della Direttiva (UE) 2016/797;
- Regolamento Delegato (UE) 2018/762, sui metodi comuni di sicurezza;
- Decreto Direttoriale 37/2019 del Ministero infrastrutture e Trasporti
- Convenzione MIT – Accredia del 1 luglio 2019
- Legge 4/2013 “Disposizioni in materia di professioni non organizzate”
- Regolamento Delegato (UE) 2018/762, sui metodi comuni di sicurezza
- Rapporto Istat sulla competitività dei settori produttivi – Edizione 2020.
- “Esperto ERTMS” – schema di certificazione delle competenze professionali
Enti citati